Nostalgia e gioia di vivere

Per alcuni Bressanone si identifica con il suo ricco patrimonio storico, che si incontra a ogni passo nei vicoli e nelle piazze del centro storico; per gli altri, con il coniugare in modo assolutamente straordinario l’austerity dell’antica città vescovile con l’attuale, gioioso stile di vita. Ed è proprio questo mix che amo tanto nella mia città!

Gironzolare in piazza Duomo, tra i ciliegi traboccanti di fiori rosa, per caso c’è un concerto da qualche parte? Occhiali da sole, che caldo! ci vorrebbe proprio un gelato. Sì, è un’idea… oppure varcare la pesante porta lignea del Duomo e respirare l’aria fresca anche d’estate, leggermente soffusa d’incenso… e poi fermarsi sopraffatti dalla stupenda arte religiosa barocca. Silenzio.

Lo stupore mi coglie sempre quando mi dirigo verso il ponte di ferro al termine dell’animata via Ponte Aquila, che porta uomini, cani, biker e jogger fuori, nella natura, nei prati e nei boschi, lungo il fiume o su, attraverso i vigneti, su per la montagna e dritto al cuore delle emozioni escursionistiche e ciclistiche che riservano i dintorni.

Subito dopo il ponte inizia anche Stufles, il rione più antico di Bressanone, densamente popolato sin dal tempo dei romani e praticamente immutato da secoli. Un prezioso “consiglio in confidenza” per girandoloni amanti delle atmosfere cittadine e dell’arte. Dopo qualche centinaio di metri, alla fine dei verdeggianti giardini Rapp, le acque dell’Isarco e della Rienza si incontrano e procedono unite - quasi un fatto simbolico, secondo me.

Ma adesso seguitemi sulla lifestyle scene di Bressanone. Meglio se a piedi e in compagnia di qualcuno che la pensa come voi. Faremo una bellissima passeggiata insieme.